Conte non è un’aquila. Questo mi sembra abbastanza assodato. Se dovessi lanciarmi in una lista dei difetti, degli errori e delle contraddizioni dell’avvocato degli italiani (sic!) credo che scriverei per ore. Tuttavia, Conte è la faccia migliore che il M5S possa offrire. Quella con la quale in un modo o nell’altro si può riuscire a parlare.
Che il M5S sia qualcosa di anche solo lontanamente prossimo al normale è una cosa buona per tutti. Ma tutti questi capetti dei cespugli di centro non sono interessati a cosa è meglio per tutti. Giocano alla play: devono segnare un punto. Tifosi.
Preferiscono che il M5S sia Di Battista, dei terrapiattisti e dei no-vax. Non gradire Conte è più che normale, figuriamoci se non lo capisco. Ma fargli la guerra a prescindere è criminale.
Transvertebrazione di Piperno
Dove nascondere la testa, in questi mesi e anni scabrosamente insulsi, se non in un saggio su Proust? Un nascondiglio programmato, in realtà, perché era